sabato 24 dicembre 2016

Aspie e trans oppure Aspie anziché trans?

Mi è capitato di sentirmi chiedere se la diagnosi di Asperger che ho ricevuto era una cosa seria. Alla fine chi me lo chiedeva mi ha spiegato che desiderava transizionare, ma gli era stata proposta una serie di incontri con una psichiatra per vedere se non era Asperger anziché Trans.

Dal mio punto di vista, si può tranquillamente essere ambo le cose;  questo studio fa pensare che quasi un quarto dei ragazzi che presentano non conformità di genere meriti una diagnosi di Asperger, e quest'altro studio avverte che quasi il 5% dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico mostra non conformità di genere (tra i neurotipici la prevalenza è inferiore all'1%).

Vale a questo punto la pena chiedersi se la neurodiversità (non ritengo la Sindrome di Asperger una patologia, anche se mi ha creato non pochi problemi) non influenzi anche l'identità di genere; passando dalla ricerca alla clinica, credo che sia un errore rifiutare la transizione ad un autistico per partito preso.

Come per i neurotipici, ci si deve chiedere se tal transizione risolverà il disallineamento tra il sesso corporeo e l'identità di genere. Una diagnosi di disturbo dello spettro autistico giustifica tuttalpiù maggior cautela, non un rifiuto a priori - vedi anche questo studio.

Ho sentito dire da alcuni che i test per la Sindrome di Asperger sono poco specifici, e perciò i trans che con tali test risultano Aspie sarebbero dei falsi positivi. Mi è stato dato il nome di una dottoressa dichiarata al corrente di ciò, che però, interpellata, non ha citato fonte alcuna - ed io non cito lei.

I test che conosco (Aspie Quiz e RAADS-R) mi sembrano a prova di persona trans. Chi mi ha interpellato ha detto che una persona può rispondere che preferisce un'attività solitaria ad una sociale perché condizionato dalla propria disforia di genere e non perché genuinamente disinteressato alla vita sociale - mi pare difficile però fraintendere così le domande del test.

Inoltre, le istruzioni avvertono che questi test consentono una diagnosi (anziché un sospetto) solo se somministrati nel corso di un colloquio clinico - in quanto il clinico può chiarire i dubbi, correggere i fraintendimenti, e sgamare chi mente.

Temo che questo pettegolezzo nasca dal timore di molte persone trans di non essere prese sul serio, se mostrano i sintomi di un disturbo dello spettro autistico, ed allora Asperger diventa uno spettro da esorcizzare.

Io invece dico che la diagnosi di Asperger convalida la mia non-conformità di genere, che molte persone mettono invece in dubbio.

Raffaele Yona Ladu Âû
Ebre* gendervague

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